Gruppo dei pari

gruppo dei pari articolo umberto maggesi

Gruppo dei pari

 

Se è vero che in alcuni contesti non è possibile scegliere il proprio gruppo dei pari, è possibile aumentare o ridurre le interazioni, scegliere ciò che si condivide e il modo di comunicare.

Dove possibile, fare un’oculata scelta del gruppo dei pari, è fondamentale per il tuo benessere e i tuoi obiettivi.

In questo articolo voglio condividere con te alcune importanti indicazioni che regolano il rapporto di una persona con il suo gruppo dei pari.

Tendiamo a diventare simili alle persone che compongono il nostro gruppo dei pari. Le caratteristiche dominanti di un gruppo sono “contagiose”. Se frequenti persone che tendenzialmente sono propense alla crescita continua, è probabile che sarai stimolato a formarti e imparare cose nuove. Se frequenti persone che tipicamente sono propense alla lamentela e a concentrarsi esclusivamente sui problemi, è molto probabile che il tuo cervello si orienterà nelle stesse direzioni.

Difficilmente una persona supera le aspettative che il gruppo dei pari nutre su di lei. Capita che per farci accettare (o vivere serenamente) dal gruppo dei pari tendiamo a conformarci a ciò che si aspettano da noi. Ad esempio, il modo di vestirsi o i luoghi da frequentare, oppure come impiegare il tempo libero. La tendenza a conformarsi e farsi accettare dal gruppo ha radici antiche. Infatti, i nostri antenati difficilmente potevano sopravvivere in un ambiente ostile che non controllavano. Unirsi in gruppi (clan, tribù, villaggi…) garantiva una maggiore possibilità di sopravvivenza. Essere esclusi significava la morte. Fortunatamente, nella società moderna, non è più così.

Siamo la media del gruppo dei pari che frequentiamo. La media di stipendio, aspettative, credenze, obiettivi e valori. Naturalmente c’è sempre la componente personale, tuttavia numerosi studi confermano queste considerazioni.

La buona notizia è che puoi utilizzare queste tendenze per vivere in un gruppo che ti aiuti a stare bene e raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi. Molto probabilmente hai ereditato il tuo gruppo dei pari dai luoghi che frequenti, da dove abiti e lavori, dove passi il tempo libero… tuttavia, in molte aree della tua vita, puoi cambiare, frequentare altre persone, avvicinare altri gruppi, rispetto a ciò che ti piace fare e a chi vorrai essere.

Se frequenti persone che hanno sviluppato già l’abilità che vuoi perseguire, eleverai il tuo standard. I modelli che frequenterai di più saranno utili per mostrarti come arrivare a quell’abilità. La tendenza all’emulazione può essere un nemico o un alleato, dipende da chi frequenti di più e dove intendi dirigere la tua vita.

Puoi fare un ragionamento utile sul tuo gruppo dei pari ponendoti semplici domande:

  • Che genere di influenza esercitano su di me le persone che frequento?
  • Tendo a modificare le mie opinioni e le mie convinzioni adeguandole alle loro?
  • Cosa si aspettano da me?
  • Se assomigliassi a loro, come sarei? Mi piacerei?
  • Che obiettivi hanno perseguito nella vita?
  • Quali risultati hanno ottenuto?

Sicuramente è possibile (e spesso auspicabile) cambiare idea, mettere in discussione opinioni, convinzioni e persino valori. La relazione con chi è diverso ti arricchisce e, a volte, può portarti a cambiare visione o stimolarti a cambiamenti nella tua vita. Ottimo se questi cambiamenti derivano da una ponderata riflessione… meno bene se sono cambiamenti che ti stanno stretti o che ti allontanano dalla persona che vuoi essere. Cambiamenti agiti per il solo motivo di essere accettato dal tuo gruppo dei pari.

Umberto Maggesi

Senior trainer soft skill Forma Mentis

Forma Mentis – segreteria@formamentis.it

Condividi questo articolo
I nostri post di Instagram