Le caratteristiche di un buon leader

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Le caratteristiche di un buon leader

Sono sempre prudente nell’elencare le caratteristiche di questo o quel ruolo. La realtà è sempre un po’ più complessa e sfaccettata di ciò che si può scrivere in un articolo. Le abilità personali costruiscono sistematicamente il nostro temperamento in un modo difficilmente spiegabile.

Tuttavia, tenendo un discorso generale che ogni lettore potrà declinare alla propria situazione e alla indole personale, possiamo ragionare su alcuni aspetti che, per chi vuole essere un buon leader, sono imprescindibili.

Un buon leader ha obiettivi che trascendono il suo personale successo. La priorità è la crescita del team. Un leader che insegue obiettivi personali non ha tempo ed energia per il team, dando anche un esempio che non è funzionale alla prospettiva di squadra.

Sa mantenere buone relazioni e comunicazione. Il team di un buon leader si sente a proprio agio avvicinandolo. Ogni componente si sente ascoltato e valorizzato. I collaboratori si sentono liberi di dare la propria opinione, proporre idee e avanzare critiche (ovviamente costruttive e contestualizzate), perché sanno che verranno ascoltati e presi in considerazione.

Un buon leader sa cambiare idea. Se una proposta risulta migliore della tua come ti comporti? La mente aperta è importante per un buon leader. Permette di valorizzare i talenti del team e seguire sempre la strada più utile per ottenere risultati. Incentiva e si confronta con credenze diverse dalle sue e sa quando un’idea è migliore. Un leader saldo non ha paura che ciò possa intaccare la sua posizione.

Dà sempre feedback costruttivi. La relazione è frutto della tua comunicazione e quindi anche dei feedback che dai. Che siano per riconoscere un successo o reindirizzare il comportamento, un buon leader sceglie con cura feedback costruttivi che rispettino i professionisti a cui si rivolge. Anche nei momenti di crisi, quando sembrerebbe che non ci sia tempo per simili sottigliezze.

È obiettivo nella valutazione del suo team. Esce (o almeno fa di tutto) dai suoi pregiudizi ascoltando tutte le proposte, sapendo bene che non esistono collaboratori preferiti (o sfavoriti), ma persone con diverse attitudini, potenzialità e competenze. Differenze che è sua responsabilità valorizzare.

Sa comunicare al team il proprio apprezzamento. Senza cadere in lodi sperticate il leader è pronto a riconoscere il raggiungimento dei risultati (o l’avanzamento del progetto). Sa comunicare che lo sforzo di ognuno è stato riconosciuto e apprezzato.

Infine, il buon leader stimola. Con l’esempio, una consapevole comunicazione, buone relazioni, motiva il team a impegnarsi dando il massimo.

Sono certo che, a tuo modo e seguendo il tuo temperamento, puoi allenare queste caratteristiche, diventando un punto di riferimento per la tua squadra.

Questi sono solo alcuni degli aspetti che potenziamo nei corsi di Forma Mentis dedicati alla leadership. Corsi che decliniamo alla particolare situazione del cliente, partendo dai suoi punti di forza e valutando le aree di miglioramento.

Umberto Maggesi

Senior trainer soft skill Forma Mentis

Forma Mentis – segreteria@formamentis.it

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