Strategie di public speaking

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Strategie di public speaking

Moltissime sono le richieste che arrivano in Forma Mentis riguardo il perfezionamento delle tecniche e strategie per parlare in pubblico.

La prima sollecitazione che diamo nei corsi di questo tipo è il cambio di paradigma mentale che diventa: parlare al pubblico.

Piccola, ma sostanziale differenza che mette in primo piano la preoccupazione di arrivare al cuore (e allo stomaco) del pubblico che hai davanti. Saranno loro i protagonisti del tuo speech, non tu, il tuo curriculum o la tua conoscenza dell’argomento.

Fatta questa doverosa premessa, passiamo a un altro elemento importante: l’obiettivo.

Quando stai per mettere nero su bianco il tuo discorso sai precisamente quale obiettivo hai? Se non hai un’idea precisa difficilmente potrai raggiungerlo. Inoltre, cambiando obiettivo, cambiano le leve che devi utilizzare per ingaggiare chi è in platea.

Se l’obiettivo è vendere qualcosa, dovrai conoscere molto bene i bisogni e le aspettative del tuo pubblico (nel caso con qualche domanda mirata nel primo minuto). Il tuo speech mostrerà come, le caratteristiche del tuo prodotto (o servizio) rispondono precisamente ai bisogni del pubblico. Inoltre, dedicherai anche qualche parola a come la vita del tuo pubblico potrà migliorare grazie al tuo prodotto o servizio.

Nel caso tu abbia come obiettivo semplicemente informare, inizia delineando una cornice di utilità.

Come, queste informazioni, cambieranno la vita (personale o professionale) del tuo pubblico?

Cosa sapranno fare in più dopo averti ascoltato?

Le risposte a queste domande dovranno emergere nel tuo discorso, soprattutto all’inizio, in modo da interessare chi ti ascolta che sarà portato ad ascoltarti più volentieri.

Se hai intenzione di chiamarli a un’azione rifletti su uno o più bisogni che hai in comune con il tuo pubblico (oppure uno o più valori), inizia rimarcando l’importanza del bisogno o del valore per poi utilizzarlo come leva per la chiamata all’azione. Sii specifico, descrivi esattamente cosa ti aspetti che facciano. Sii coerente, quella determinata azione devi averla già fatta per primo tu.

Nel discorso lascerei un breve spazio a numeri, statistiche, grafici. A meno che non siano l’obiettivo del tuo speech dagli uno spazio non superiore al10%. Ovviamente mantenendo un’apertura per eventuali approfondimenti (a un link, una brochure o tramite email). I dati, anche in ambito professionale, annoiano e difficilmente verranno ricordati.

Fai in modo che il tuo pubblico si identifichi con ciò che dici, nei bisogni, nelle difficoltà, nei vantaggi e nel futuro che gli stai costruendo parola dopo parola.

Umberto Maggesi

Senior trainer soft skill Forma Mentis

Forma Mentis – segreteria@formamentis.it

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